Dipartimento
Direzione sanitaria aziendale

Nuove apparecchiature in radiologia

Il progetto di ammodernamento e razionalizzazione tecnologica della Struttura Complessa Direzione Universitaria - S.C.D.U. Radiologia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga, è già iniziato negli anni a cavallo tra 2018 e 2019 con la sostituzione dell'apparecchiatura telecomandata datata 2002 (utilizzando i fondi residui dell'eredità Quirico e Fedora Carando, lascito testamentario al Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino per le necessità della Radiologia); in particolare, che è stata dotata di tutte le tecnologie e le funzioni disponibili per un uso anche angiografico, destinandola prevalentemente alla radiologia interventistica oncologica (in particolare la chemioembolizzazione dei tumori epatici) e all'esecuzione di colangio-pancreatografia endoscopica retrograda – ERCP - attività iniziata nel dicembre 2019 in collaborazione con la SSD Endoscopia Digestiva.

Nell'estate 2019  è stato portato a termine l'ammodernamento delle apparecchiature di tomografia computerizzata (TC), con l'obiettivo di sostituire tre tomografi obsoleti, di cui due per la diagnostica ed una per la simulazione in Radioterapia, con due nuove apparecchiature allo stato dell'arte, in grado di assolvere a tutte le precedenti attività (grazie a un generale efficientamento, dovuto anche alla maggior velocità), ma, soprattutto, di ottenere pari funzioni con un'irradiazione dei Pazienti molto inferiore rispetto al passato.

In particolare, le apparecchiature sostituite, sono:
due TC risalenti all'anno 2006, delle quali una, top di gamma per l'epoca, aveva mantenuto livelli di performance ancora adeguati, seppur con livelli di dose e velocità non più allo stato dell'arte e generali segni di usura, mentre la seconda risultava di livello tecnologico superato, con funzionalità limitate rispetto allo standard attuale e dose ai pazienti ai limiti superiori del consentito;
una TC per simulazione in Radioterapia, rigenerata e collaudata nell'anno 2009 ma prodotta nell'anno 2001, apparecchiatura di "generazione" superata, con funzionalità limitate rispetto allo standard attuale e a rischio di definitivo fermo macchina.

Il progetto si è fondato sulla consapevolezza della possibilità di ottimizzare i contratti e le dotazioni esistenti nell'ottica di una maggiore sostenibilità economica ed organizzativa, che ha consentito, a sostanziale parità di costi, di ridestinare la spesa storica per i contratti di manutenzione delle tre apparecchiature obsolete verso un contratto di noleggio per la durata di 7 anni, comprensivo di manutenzione, di due nuove apparecchiature. Infatti i nuovi canoni annui di noleggio e manutenzione corrispondono a circa 260.000 €/anno, a fronte di canoni storici di sola manutenzione pari a circa 250.000 €/anno. Le condizioni particolarmente vantaggiose sono state rese possibili dall'adesione alla convenzione Consip per questa tipologia di fornitura.

Le nuove apparecchiature offrono sostanziali miglioramenti in termini di qualità dell'immagine, velocità di acquisizione e riduzione della dose. Si tratta di due apparecchiature "gemelle", Philips modello Ingenuity, che pur garantendo una sostanziale sovrapponibilità nella diagnostica routinaria, anche avanzata, sono state equipaggiate ciascuna con dotazioni peculiari tali da ottimizzare i flussi di lavoro della Struttura di Radiodiagnostica, che ospita al suo interno la Struttura Semplice Radioterapia.

In particolare:
la prima apparecchiatura è un tomografo a 128 strati che rappresenta lo stato dell'arte nella diagnostica avanzata, anche in ambito cardiologico e neurologico, dove è importante raggiungere con un'unica rotazione un ampio volume di scansione con altissima "densità" di misurazioni;
la seconda apparecchiatura, a 64 strati, offre prestazioni altrettanto elevate nella maggior parte delle applicazioni di interesse ospedaliero, ed è stata inoltre equipaggiata con tavolo paziente dedicato e sistemi laser di "centratura" per acquisire le immagini necessarie a preparare i piani di cura radioterapici.

L'investimento si è completato con l'aggiornamento del sistema centralizzato di visualizzazione avanzata delle immagini radiologiche, che permette la post-elaborazione e l'analisi delle immagini provenienti dalle diverse modalità diagnostiche, consentendo così di minimizzare l'investimento in software specialistici a bordo di ciascuna apparecchiatura, potendo utilizzare i "tools" già presenti nel sistema centralizzato.

Il parco di apparecchiature radiologiche e TC aziendali può dirsi quindi pienamente modernizzato, considerando, oltre alle suddette apparecchiature appena installate, quella radiografica (con la tecnologia di tomosintesi, disponibile in pochissimi nosocomi piemontesi) e la TC ubicate nel Pronto Soccorso, avviate nel 2018 per servire il nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione alla vigilia della sua inaugurazione.