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La rassegna “MITO per la Città” torna all’AOU San Luigi di Orbassano per portare la musica in Hospice

Sabato 25 settembre 2021 la rassegna “MITO per la città” ha fatto tappa per il quinto anno all’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano. “MITO per la città” è un’iniziativa nata tredici anni orsono nell’ambito del Festival “MITO Settembre Musica” con l’impegno nel diffondere sul territorio la propria offerta di musica: una sezione itinerante del Festival all’interno della quale si articolano i “momenti musicali”. La convinzione è che la musica possa parlare a tutti raggiungendo anche coloro che, per obbligo o necessità, vivono in situazioni di riservatezza.

Sabato 25 settembre alle 14.30, nel giardino dell’Hospice Anemos, all’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano, si sono esibiti i “DoubleBass”, duo di contrabbassi.  Michele Benzonelli e Federico Mori, hanno eseguito musiche di Giovanni Bottesini, Hans Zimmer, Domenico Dragonetti alla presenza delle persone ricoverate e dei loro familiari, dei volontari e operatori di Luce per la Vita, associazione che gestisce l’hospice dal 2011 e che da oltre vent’anni offre cure palliative gratuite alle persone in fase avanzata di malattia.

Questa edizione di MITO per la Città si collega idealmente al tema scelto per MITO SettembreMusica, Futuri. Gli interpreti sono infatti ancora una volta giovani musicisti, 50 allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e 18 strumentisti che si specializzano con Obiettivo Orchestra, i corsi curati dalla Filarmonica TRT presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.    
I “nostri” ragazzi, spesso alla loro prima scrittura professionale, rappresentano il futuro nel mestiere della musica e, adattandosi a suonare in esibizioni all’aperto, attente ai protocolli di sicurezza più scrupolosi, aiuteranno a scoprire o a ritrovare l’emozione della musica classica suonata dal vivo gli allievi di nidi, materne, scuole primarie ma anche gli ospiti di RSA che per troppo tempo non hanno potuto aprire agli esterni neppure i cortili, gli assistiti di servizi per disabilità fisiche e psichiche per molti mesi fortemente limitati e ancora gli utenti di dormitori che nell’emergenza si sono trasformati in case di accoglienza e quelli degli housing sociali che accolgono intere famiglie in difficoltà. Saranno presenti anche presso alcuni centri vaccinali e in giardini e spazi esterni di alcuni ospedali, dove ci auguriamo che possano portare emozione, bellezza e conforto alle persone che vi sono assistite.

MITO per la Città
MITO per la Città